CASTELLO DI LAXNBURG
Unica figlia del suo (defunto) figlio, Erzsi, diminutivo dall'ungherese Erzebet, era la nipote preferita di suo nonno paterno, l'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austria. Nel 1889, quando Erzsi aveva poco più di cinque anni, suo padre e la sua amante la baronessa Maria Vetsera furono trovati morti in quello che si presume sia un patto di omicidio-suicidio nel casino di caccia imperiale di Mayerling.
L'imperatore stesso assunse la sua tutela di Erzi,dopo la morte di Rodolfo e le proibi'di lasciare l'Austria con sua madre. Erzi visse a corte insieme ai nonni fino a quando non si sposo',all'eta' di 18 anni e subi' la loro influenza riguardo il pensiero che essi avevano su sua madre ed ella stessa si identificò sempre con il padre morto che non nella madre.
ERZI BAMBINA
Stefania non si curò mai molto della figlia. Ella stessa era stata affidata dalla più tenera età alle governanti e non sapeva in che altro modo porsi nei confronti della bambina. Rodolfo, al contrario, fu un padre tenerissimo e dolcissimo. Madre e figlia non riuscirono mai a legare del tutto e i loro rapporti furono sempre tesi. Probabilmente tali contrasti furono dovuti anche ai caratteri profondamente diversi: nonostante avesse perso il padre all'età di cinque anni, Elisabetta somigliava moltissimo a Rodolfo.ERZI CON LA MADRE
La corte reale belga considerò Elisabetta come possibile sposa per il Principe Alberto,ma re Leopoldo non fu d'accordo a causa di recenti problemi con sua madre Stefania.In quel periodo, Elisabetta incontrò il Principe Otto zu Windisch-Graetz (1873–1952) ad un ballo di corte. Di dieci anni maggiore di lei, egli era di gran lunga al di sotto del suo rango. Ciononostante si rivolse al nonno
Elisabetta ed Otto ebbero quattro figli: Franz Joseph (1904–1981); Ernst (1905–1952); Rudolf (1907–1939); Stephanie (1909–2005), unica figlia femmina della coppia
Sia Erzsi che Otto erano aperti nell'avere relazioni extraconiugali reciproche ed è particolarmente nota la liason di Elisabetta con Egon Lerch, un capitano di sommergibile austriaco durante la I Guerra Mondiale.
Il procedimento giudiziario per la separazione da Otto si trascinò a lungo e solo nel marzo 1924 Elisabetta fu in grado di ottenere una separazione ufficiale. Ne seguì una clamorosa battaglia per la custodia dei loro quattro figli. In origine il tribunale assegnò ad Elisabetta la custodia dei due figli maschi maggiori, mentre il maschio più piccolo e la figlia andarono a vivere con Otto. All'inizio del 1948 Elisabetta divorziò ufficialmente dal principe Otto e il 4 maggio 1948 sposò Leopold Petznek (1881-1956), con cui aveva vissuto per molti anni. Egli, che aveva trascorso un periodo di tempo imprigionato dai nazisti, diventò presidente del Landtag della Bassa Austria dopo la guerra. Elisabetta divenne nota come l'Arciduchessa rossa per la sua associazione al partito socialista.
ERZI COL SECONDO MARITO
LA COPPIA ORMAI ANZIANA
Gli ultimi anni della vita di Erzsi sono alquanto malinconici. Il figlio Rodolfo, che si era avvicinnato ai nazisti per via della sua passione per i motori, muore nel 1939 in un incidente di moto. Nel 1944 Leopold Petznek viene arrestato e incarcerato nel campo di Dachau per 7 mesi. Finita la guerra, la Villa della Erzsi viene requisista dai francesi, e alla coppia viene data una bicocca malandatta dove vive fino al 1955.Nel 56 muore anche Leopold,nel 52 era morto anche il figlio Ernest.
Erzsi è ormai quasi ottantenne ,sempre ammalata, depressa e triste. Non si alza quasi più. Vive volutamente sola. La sua unica compagnia sono suoi pastori tedeschi che partecipano a gare internazionali e vincono molte volte.
Elisabetta morì a Vienna il 16 marzo 1963 circa sei mesi prima del suo ottantesimo compleanno. Secondo i suoi desideri, viene sepolta in una tomba senza nome al cimitero di Hütteldorfer a Vienna, vicino alla casa dove aveva trascorso i suoi ultimi anni con i suoi enormi cani.
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