IL CASTELLO DI POSSENHOFEN
IL PALAZZO PATERNO A MONACO
Soprannominata “Spatz”, cioè “passerotto”, per via del carattere sempre allegro, dopo il matrimonio della sorella Elisabetta con l'imperatore d'Austria e della sorella Maria Sofia con Francesco II re delle Due Sicilie, anche Matilde viene sacrificata dalla madre a un matrimonio combinato.
Anche se il regno delle Due Sicilie è stato spazzato via dalla furia garibaldina, la scelta cade proprio sui Borboni di Napoli, precisamente su Luigi, conte di Trani, fratellastro dell'ex re Francesco II.Le nozze furono celebrate a monaco nella chiesa di Ognisanti. La sposa non fu certo fortunata: Luigi era un accanito donnaiolo nonchè dedito all'alcool. L'unica fortuna che ebbero le due sorelle nei loro infelici matrimoni fu la possibilità di vivere insieme e ricreare quel nucleo famigliare che avevano lasciato a Possenhofen.
MATILDE E MARIA SOFIA A ROMA
Durante questo soggiorno, complice la sorella, Matilde vive un momento felice e passionale grazie a una travolgente, seppur breve, storia d'amore con il bellissimo generale belga Salvador Bermudez De Castro, marchese di Lama. Il 15 gennaio 1867, a Zurigo, Matilde partorisce la sua unica figlia Maria Teresa (soprannominata Mädi): più di un dubbio sorge sulla paternità della bimba.
Passata la bufera, nel 1871, a Roma, si unirà a loro anche la terza sorella, Sofia Carlotta, duchessa d'Alençon: non è una riunione di famiglia felice perché le due sorelle “italiane” soffrono già di gravi crisi di depressione dovute alla situazione delle loro famiglie e l'arrivo di Sofia Carlotta, anch'essa provata da una profonda crisi depressiva, non le aiuta certo a risollevare il morale.
Nel 1886 resta vedova e si trasferisce con la figlia a Baden Baden scegliendo la cittadina termale come residenza ufficiale. Proprio a Baden Baden, nel 1889, viene celebrato il fidanzamento di Maria Teresa con il principe Guglielmo di Hohenzollern Sigmaringen.
MARIA TERESA E LA FIGLIA
Nel 1897 è a Parigi quando la sorella Sofia Carlotta muore nell'incendio
del bazar della Charitè nel tentativo di salvare alcune ragazze rimaste nell'edificio in fiamme: spetterà a lei riconoscere i pochi resti della sorella. Dopo la tragica morte dell'imperatrice, Matilde si trasferisce proprio a Ginevra, dove vive in albergo per un lungo periodo, fino al 1909, quando la figlia Maria Teresa muore a seguito dell'aggravarsi della terribile malattia al midollo spinale che l'affligge fin dalla nascita.
Dopo il 1919, finita la guerra, disgregatosi l'impero, a Matilde viene sospeso il piccolo appannaggio che le permette di vivere in uno stato appena dignitoso ed è costretta a tornare a Monaco e ad andare ad abitare con la sorella Maria Sofia all'Hotel Königshof e poi a Possenhofen.
Durante i primi mesi del 1924 Matilde subisce un brutto incidente, di cui si ignorano i particolari, a seguito del quale viene ricoverata in clinica e operata d'urgenza: le viene installato un doloroso apparecchio riabilitativo alle gambe. Completamente inferma, quasi cieca, assistita da un'infermiera, vive l'ultimo anno della sua esistenza tormentata da dolori atroci. Muore il 18 giugno 1925 dopo aver visto morire tutti i fratelli e le sorelle. Viene sepolta a Monaco nella tomba della sua dama di compagnia Nelly von Schmidt. Dal momento che nessuno pagherà la tassa per il mantenimento della tomba, questa verrà distrutta e smantellata. La croce, salvata da un fedele amico di famiglia, viene portata a Sigmaringen, dove ancora oggi è esposta nel coro della Hedinger Kirche.
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