Sono un gabbiano che non appartiene a nessun paese.Nessuna spiaggia è la mia patria.Non mi affeziono a nessun luogo,volo di onda in onda....Elisabeth
dedicato interamente a Elisabetta, Amalia, Eugenia Wittelsbach, imperatrice d'Austria, regina di Ungheria e di Boemia, detta semplicemente Sissi e agli eventi e i personaggi del suo mondo.

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martedì 9 aprile 2013

I genitori



Elisabetta,Amalia, Eugenia,duchessa in Baviera, nacque a Monaco la notte di Natale del 1837,nel palazzo dei Duchi Wittelsbach,sulla Ludwigstasse,terzogenita degli otto figli del duca Massimiliano e della duchessa Ludovica,figlia del re di Baviera.

IL PADRE MASSIMILIANO

               LA MADRE LUDOVICA

Il Duca Max è un personaggio allegro, spesso definito “gaio libertino”, che ama scherzare, divertirsi, girare il mondo, frequentare birrerie e caffè con amici di ogni ceto e condizione sociale, andare a caccia, cantare, frequentare pubblicamente i salotti delle sue numerose amanti e scandalizzare l’alta società di Monaco e di Vienna con i suoi comportamenti e i suoi numerosi figli illegittimi. Si intende di scienze naturali, storia e politica; pubblica numerosi articoli in cui, con umorismo, ostenta le sue idee liberali che tanto infastidiscono le corti europee.
IL DUCA MAX
Assai disinteressato alla famiglia, padre di alcuni illegittimi con i quali ama trascorrere le feste natalizie radunandoli insieme alla prole legittima, Max è un grande viaggiatore, amante delle atmosfere esotiche: viaggia in Italia, Svizzera, Germania, Egitto, Grecia e Turchia. Nel cortile del suo palazzo neoclassico di Monaco, fatto erigere dall’architetto Von Klenze dopo aver ereditato il cospicuo patrimonio del nonno unito a quello della ricchissima madre, ha fatto erigere un piccolo circo in cui ama far esibire i figli in spericolati giochi equestri e un café nel quale raduna poeti e pittori spiantati sotto un grande affresco lungo 44 metri ispirato ai baccanali dell’antica Roma dai contenuti decisamente osé.

 IL PALAZZO DI MAX A MONACO
       
 Egli stesso ama scrivere poesie e commedie, che pubblica in imponenti raccolte sotto lo pseudonimo di “Phantasus”, e suonare la cetra, strumento per il quale ha una vera e propria predilezione e per il quale, sotto la guida del grande virtuoso Johann Petzmayer da lui stesso nominato “virtuoso di camera”, compone numerose ballate poi raccolte (1846) in una preziosa antologia di melodie della tradizione popolare bavarese.
 

Nel 1839 viene nominato membro onorario della Accademia Bavarese delle Scienze e pubblica un’antologia di racconti di viaggio enfaticamente intitolata “Voyage en Orient”, La sua biblioteca vanta 27.000 volumi.Amatissimo dal popolo per le sue idee liberali e i modi cordiali, durante i moti rivoluzionari del 1848 Massimiliano ospita nella sua residenza il cugino/cognato Luigi I, re di Baviera, costretto ad abdicare a seguito dello scandalo causato dalla relazione con la ballerina Lola Montez.



Colpito da una grave forma di artrosi, infastidito dai continui problemi causati dal comportamento delle figlie, Elisabetta e Maria Sofia soprattutto, si ritira nell’amata residenza estiva di Possenhofen impedendo ai figli di mettervi piede.

 MAX ANZIANO
 

 Muore l’11 novembre 1888 a causa di un colpo apoplettico. Ai suoi funerali partecipano tutti figli, il genero/imperatore Francesco Giuseppe e il nipote Rodolfo ma non la figlia Elisabetta.

MAX E LUDOVICA ANZIANI
 
Ludovica Guglielmina, principessa reale di Baviera, è una delle cosiddette “Sorelle Wittelsbach”, figlie di Massimiliano I Giuseppe, primo re di Baviera, e della sua seconda moglie, Carolina di Baden, ragazze bellissime che con il loro fascino conquistarono tutta Europa. Non è un caso, infatti che ognuna di loro sia stata destinata a un matrimonio brillante e coronato
 
 LUDOVICA  E LE SORELLE MAGGIORI                                        
 


  Solo a Ludovica viene impedito di diventare regina sposando, come le sarebbe piaciuto, il giovane Miguel de Braganza,il padre l’ha destinata al cugino di secondo grado :Massimiliano Giuseppe, rampollo del ramo ducale della famiglia. In realtà è stato il destino a decidere, perché a Massimiliano era già stato promesso alla sorella maggiore Massimiliana Giuseppa Carolina, che però è deceduta prima del fidanzamento.
      MASSIMILIANO E LUDOVICA FIDANZATI

Il loro matrimonio, celebrato sul Tagernsee il 9 settembre 1828, non si può dire baciato dall’amore Ludovica non prova nessuna attrazione o sentimento per quel giovanotto con la testa tra le nuvole mezzo rivoluzionario.Tuttavia hanno ben otto figli

                 I FIGLI  da sinistra Sofia Carlotta,Guglielmo Carlo,Carlo Teodoro,Elena,
                  Luigi Guglielmo,Matilde,Maria Sofia, manca Sissi forse già a Vienna
Dopo i primi anni di matrimonio, passati a vedere il marito sempre in viaggio e impegnato a spassarsela con contadinelle e ballerine, Ludovica decide però di riprendersi ciò che le spetta riversando le sue ambizioni sulle figlie.Quando Elena, la più grande, è in età da marito Ludovica comincia a tempestare di lettere la sorella Sofia, che a sua volta è in cerca di una pulzella di sangue blu, ma soprattutto cattolica, da dare in sposa al figlio imperatore.Sappiamo bene come andranno le cose:Francesco Giuseppe sceglirà Sissi.

LA SORELLA SOFIA


        SISSI AL TEMPO DELL'INCONTRO CON L'IMPERATORE
   

ELENA DETTA NENE'
Ludovica, amatissima dalle figlie e da tutti i familiari, affettuosamente chiamata “Louise”fu una donna caparbia e risoluta, che dovette tenere le redini della famiglia in vece del disinteressato consorte, amministrando un patrimonio ingente, ma sperperato da un marito poco attento all’economia famigliare. Adorava i suoi volpini e li teneva sempre in grembo scandalizzando le dame di compagnia della figlia imperatrice.
   LUDOVICA DA VECCHIA CON UNO DEI SUOI VOLPINI Molti i viaggi per correre in aiuto della figlia Elisabetta durante i momenti di profonda depressione, come quando nel 1861 si recò a Venezia per tenerle compagnia. Nonostante fosse torturata da frequenti e dolorosissimi mal di stessa che spesso le impedivano perfino di camminare, non mancò mai ai propri doveri.
  LUDOVICA A POSSENHOFEN CON I FAMILIARI
 Morì all’età di 83 anni, nel 1892, a seguito di un attacco di bronchite. I giornali riportarono che la bara fu accompagnata alla sepoltura nella cappella del castello di Tegernsee, accanto al marito, da diciassette nipoti e quindici pronipoti.

      LUDOVICA CON UNO DEI PRONIPOTI

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