Sono un gabbiano che non appartiene a nessun paese.Nessuna spiaggia è la mia patria.Non mi affeziono a nessun luogo,volo di onda in onda....Elisabeth
dedicato interamente a Elisabetta, Amalia, Eugenia Wittelsbach, imperatrice d'Austria, regina di Ungheria e di Boemia, detta semplicemente Sissi e agli eventi e i personaggi del suo mondo.

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lunedì 2 febbraio 2015

Luigi Guglielmo il fratello ribelle

Luigi Guglielmo duca in Baviera ( Monaco di Baviera, 21 giugno 1831 – Monaco di Baviera, 6 novembre 1920 )

 Luigi è il primogenito del duca Massimiliano Giuseppe e della duchessa Ludovica, fratello maggiore dell'imperatrice Elisabetta. Educato secondo il volere del padre presso le scuole pubbliche di Monaco, come tutti i rampolli nobili intraprende la carriera militare entrando nel Quarto Reggimento Cavalleggeri König. Bello, esaltato dalla divisa nella figura snella, è un ragazzo molto gioviale e amante della bella vita.



Da sempre amante del teatro, si innamora di Enrichetta Mendel, attrice del Teatro di Augusta che ha visto recitare a Darmstadt. In un primo tempo la relazione viene tenuta segreta, ma il trasferimento della ragazza nella residenza privata del duca desta scandalo.

Il 24 febbraio 1858 Enrichetta dà alla luce una bambina che viene battezzata Maria Luisa nella Chiesa di Sant'Ulrico di Augusta e riconosciuta ufficialmente da Luigi come figlia. Si è spesso detto che il tutto sia avvenuto in segreto, ma la presenza dell'amica di famiglia Amalia Kolb, ufficialmente designata dalla duchessa Ludovica a rappresentarla alla cerimonia come madrina della piccola, fuga ogni sospetto. A questo punto è però la famiglia Mendel a pretendere che Luigi si prenda le sue responsabilità: il duca rinuncia formalmente ai suoi diritti di successione al trono bavarese (a dire il vero molto lontani) e al diritto di fregiarsi del titolo di “duca in Baviera”, che passa quindi al fratello .Carlo Teodoro.
                   Luigi Guglielmo con la famiglia

                                             Henriette e la figlia Maria Luisa
Divenuto un cittadino qualsiasi, senza più accesso al cospicuo capitale paterno, il 28 maggio 1859 Luigi si può finalmente sposare morganaticamente con Enrichetta, anche grazie all'interessamento della sorella Elisabetta che intercede presso il re Massimiliano II di Baviera affinché conceda un titolo nobiliare alla giovane sposa. Creata baronessa Wallersee, Enrichetta può ora permettersi il lusso di frequentare la famiglia del suocero e soprattutto quella della cognata, che per lei nutrirà sempre una simpatia incondizionata. Pochi giorni dopo il matrimonio Enrichetta e Luigi salutano la nascita del loro secondogenito, Carlo Emanuele: il bimbo (che morirà di enterite poche settimane dopo) viene subito nominato barone di Wallersee affinché sia chiaro a tutti che non ha alcun diritto a vantare il titolo ducale. Dopo la scomparsa del piccolo, Luigi, Enrichetta e la piccola Maria Luisa si trasferiscono nella nuova residenza ad Augusta, che lasciano solo in estate per trasferirsi nel castello di Garatshausen, sul lago di Starnberg.
Durante l'estate capita spesso che l'imperatrice chieda “asilo” al fratello nel castello di Garatshausen per stare un po' in tranquillità: è infatti durante questi soggiorni si instaura un rapporto di grande affetto tra lei e la nipote Maria Luisa,Luigi prende l'occasione al volo e lascia che tra la sorella e la figlia si instauri un rapporto di fiducia: sa bene che a Maria Luisa sono negate le possibilità che spetterebbero a qualsiasi altra ragazza nobile e crede che l'amicizia della potentissima sorella le possa dare qualche possibilità in più.L'imperatrice fa di tutto per aiutarla a contrarre un buon matrimonio,ma il ruolo assai promiscuo avuto da Maria Luisa nella tragedia di Mayerling la porta ad una violenta rottura con lei.Si tratta di una questione delicatissima che porta Luigi ed Elisabetta, sempre molto uniti, ad allontanarsi definitivamente: dopo il suicidio di Rodolfo come scrive l'arciduchessa Maria Valeria nel suo diario, per l'imperatrice il fratello è come morto.

 
                             La bella Maria Luisa Wallersee,contessa Larisch
                                             

                                              Maria Luisa e Mary Vetsera
Henriette si ammalò di tumore all'addome e venne perciò sottoposta ad operazione, ma senza successo. Morì il 12 novembre 1891. La morte di Henriette commosse anche l'imperatrice poiché in passato l'aveva frequentata e considerata in simpatia. Pur scosso dalla tragica scomparsa, Luigi si risposa un anno dopo con Antonia Barth, ballerina dell'Hoftheater: lo sposo ha sessantun anni, la sposa solo ventuno. Nuovo scandalo. Il matrimonio, avvenuto all'insaputa di tutti, compresi i fratelli, causa la rottura con i fratelli e la figlia. Luigi sembra aver perso il contatto con la realtà: la giovane sposa lo induce a comportarsi da ragazzotto, a tingersi i capelli e i baffi di nero e a frequentare le feste e i locali più alla moda.
                                             Luigi e la seconda moglie
Il matrimonio di Luigi e Antonia viene annullato nel 1913, dopo vent'anni, con la separazione a seguito del tradimento della moglie con il capitano Maximilian Mayr.
Lo scoppio della Grande Guerra, la conseguente caduta dell'impero e altri frangenti portano l'ex duca più bello d'Europa a vivere di espedienti e a circondarsi di persone poco rispettabili che approfittano del suo ascendente sui cittadini di Monaco, che non hanno mai smesso di amare quel nobile un po' eccentrico. Luigi muore il 6 novembre 1920 a seguito di una sincope. Al suo funerale, per suo volere, vengono invitati solo il fratello Carlo Teodoro e il fido segretario Düring, ma presenziano anche le nipoti Sofia e Gisella. E' sepolto all'Ostfriedhof di Monaco.



venerdì 30 gennaio 2015

Maria Valeria,la figlia preferita

L’Arciduchessa Maria Valeria Matilde Amelia d’Asburgo Lorena venne al mondo il 22 aprile 1868 ad Ofen (Budapest), quarta figlia dell’Imperatore Francesco Giuseppe e dell’Imperatrice Elisabetta. La sua nascita fu un “regalo” dell’Imperatrice e Regina Elisabetta alla sua amata Ungheria, visto che la Sovrana si prestò a questo “sacrificio” proprio per far nascere in Ungheria, dopo secoli, un principe ungherese. Sfortunatamente per i sudditi magiaril’atteso principe fu in realtà una principessina.
         Ofen Budapest

 La madre, che aveva avuto i precedenti tre figli ancora troppo giovane, nel caso della piccola Maria Valeria si dimostrò gelosissima della sua bambina, e l’allevò personalmente, tenendola ben lontana dalla nonna, l’Arciduchessa Sofia, ed anche dai fratelli maggiori Gisella e Rodolfo.
                          La piccola Maria Valeria   
                                                                                                                                                                






        Maria Valeria  con Rustimo
                                                                                                                                 
                       
 Maria Valeria insieme alla cugina contessa Larich


Queste premure materne valsero alla povera bambina almeno un paio di soprannomi da parte delle malelingue della Corte di Vienna: “l’Unica” e “la bambina ungherese”. Quest’ultimo allusivo al fatto che la ritenevano figlia del Conte Andrassy invece che di Francesco Giuseppe; calunnie, come fu sempre più chiaro col trascorrere del tempo, perché proprio Valeria si dimostrò la figlia più somigliante a Francesco Giuseppe, sia nell’aspetto fisico che nel carattere.



Nel 1886 la giovane Arciduchessa si innamorò di un lontano cugino, l’Arciduca Francesco Salvatore di Austria Toscana. Il giovane Arciduca apparteneva – come sopra detto – al ramo Toscano degli Asburgo Lorena,in pratica, si trattava di un cadetto di una dinastia esiliata; un “partito” - tutto sommato – non molto brillante per la figlia di un Imperatore. Per fare un matrimonio d’amore, l’Arciduchessa fu appoggiata dalla madre, e rifiutò proposte di matrimonio assai più prestigiose da parte di principi regnanti.






L’Imperatore non ne fu contentissimo, ma non pose neppure ostacoli, e dette il suo consenso.Maria Valeria e Francesco Salvatore si fidanzarono ufficialmente nel Natale del 1888.





Poco dopo ci fu la tragedia di Mayerling, che gettò nella costernazione tutto l’Impero e le nozze di Maria Valeria ebbero luogo dopo il periodo di lutto, e furono in tono minore.La giovane coppia iniziò sotto i migliori auspici la vita coniugale, mettendo al mondo ben dieci figli. Ecco l’elenco:
 1) Elisabetta (1892+1930)
2) Francesco Carlo (1893+1918)
 3) Uberto Salvatore (1894+1971)
 4) Edvige (1896+1970)
 5) Teodoro Salvatore (1899+1978)
 6) Gertrude (1900+1962)
 7) Maria (1901+1936)
8) Clemente Salvatore (1904+1974)
9) Matilde (1906+1991)
 10) Agnese (1911+)
 I primi quattro fece in tempo a vederli anche la nonna imperatrice Elisabetta,prima di venire assassinata da un anarchico.











Elisabetta  Franzika ed Edwin                                  

Matilde la penultima figlia


L'11 giugno 1895, la coppia acquistò Schloss Wallsee sulla riva del Danubioe lo ristrutturarono completamente




 Maria Valeria era conosciuta e amata per il suo generoso coinvolgimento in locali sforzi di beneficenza. Nel 1900, divenne una mecenate della Croce Rossa, per cui fondò ospedali e raccolse notevoli somme di denaro; fu anche protettrice di altri sette enti di beneficenza. Durante la Prima guerra mondiale, creò una caserma ospedale nel castello stesso e contribuì nel prestare cure ai feriti. Era una cattolica devota che trascorreva molto tempo appoggiando il volontariato religioso ed era conosciuta dalle persone come "l'Angelo di Wallsee". Era anche una Dama dell'Ordine della Croce Stellata. Maria
Valeria fu fortemente influenzata dal suicidio del fratello Rodolfo il 30 gennaio 1889, e dall'assassinio della madre nel settembre del 1898. Insieme alla sorella Gisella furono un grande sostegno per il loro padre a seguito di queste tragedie.
All'inizio il matrimonio di  Maria Valeria e Francesco Salvatore era armonioso , lo diventò meno col tempo. Francesco Salvatore ebbe molte relazioni amorose, inclusa uno con la Principessa Stephanie von Hohenlohe, (1891-1972), che in seguito sarà conosciuta come la "Principessa Spia di Hitler" per le sue attività di spionaggio prima e durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1914 Francesco Salvatore ebbe un figlio da Stephanie, che riconobbe come suo mentre Valeria era ancora in vita. Valeria affrontò questi colpi stoicamente, confidandosi solo con il suo diario.

      La principessa  Stefanie von Hohenlohe

Stefanie con il figlio


Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, Valeria riconobbe ufficialmente la fine della monarchia asburgica firmando dei documenti di rinuncia dei suoi diritti verso di essa per lei ed i suoi discendenti. Questa rinuncia le permise di mantenere la sua casa ed i suoi possedimenti.



Maria Valeria morì di Linfoma il 6 settembre del 1924 a Schloss Wallsee. Poco prima della sua morte, la sorella scrisse in una lettera, "Devo aggiungere che ho visto Valeria - pienamente consapevole, completamente cosciente della sua condizione, e così devotamente accettare, anche con gioia anticipando la sua imminente partenza, che ritengo un recupero inaspettato sarebbe effettivamente deluderla". È sepolta in una cripta dietro l'altare maggiore della chiesa parrocchiale di Sindelburg, Austria. Diverse migliaia di persone seguirono la sua bara verso l'ultima dimora.




Dieci anni dopo la morte di Valeria, Francesco Salvatore si risposò con la Baronessa (Freiin) Melanie von Riesenfels,di 30 anni circa piu' giovane di lui.Francesco Salvatore morì il 20 aprile del 1939 a Vienna.
In ricordo di Maria Valeria gli ungheresi costruirono il ponte che unisce Esztergom in Ungheria con Štúrovo in Slovacchia dall'altra parte del Danubio. Fu inaugurato nel 1895 così denominato in suo onore.

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